Gelato: 300 gusti di bontà
Così si riconosce quello "doc"
Il grande caldo di questi giorni si può affrontare anche… con dolcezza. Il gelato conosce proprio in questi periodi di afa la sua grande stagione, con i consumi che si impennano, tra coppette, coni, affogati. Insomma, un modo piacevole per sfuggire alla calura, con una piccola golosità che ci fa rivivere il piacere dell'infanzia. Gli italiani amano molto il gelato, tanto che ne consumano 100mila tonnellate complessive per una spesa totale di 2 miliardi di euro: di tutto questo circa il 70% viene divorato nei mesi estivi, con un gran lavoro per le aziende (circa 40mila) che lo producono artigianalmente in tutta Italia. Le città che amano più il gelato sono Milano, Roma, Bologna e tutte le zone rivierasche.
I primi esperimenti con il gelato risalgono all'epoca romana, quando i nostri progenitori utilizzavano come base la neve del Terminillo mescolata con la frutta. Gli arabi lo hanno perfezionato, poi hanno fatto la loro parte i toscani con il loro sorbetto succhia e bevi del XVI secolo, mentre i fiorentini sono diventati i caposcuola del vero gelato-mantecato. Da quel momento, di cammino ne è stato fatto molto, fino agli oltre 300 diversi tipi di gelato che si producono oggi.
Non tutti i gelati sono uguali, però. Telefono Blu, associazione di tutela del turista-consumatore, spiega che il gelato è un alimento prezioso sotto molti punti di vista, importante per la nostra salute e la nostra economia. Vista la delicatezza di questo alimento e la cautela che bisogna mettere nel conservarlo per evitare mal di pancia e anche intossicazioni, occorre imparare a gustarlo, riconoscere quello davvero buono, per sceglierlo e goderselo al meglio. Ecco allora le indicazioni di Telefono Blu:
1) Il gelato va sciolto in bocca, non mangiato: soprattutto è proibita la fretta.
2) Gustato subito a fine pasto può aiutare la digestione.
3) Per i bambini può essere una ottima e nutriente merenda.
4) Per gli anziani un alimento completo contenente calcio, vitamine, liquidi.
5) Esistono gelati magri a basso contenuto calorico, con 140 calorie ogni 100 grammi. Il gelato alla frutta è intorno alle 160 calorie per 100 gr, mentre quello a base di latte è dalle 220 in su. Attenzione poi alle aggiunte, come panna, canditi, pezzi di cioccolata: con questi ingredienti le calorie salgono rapidamente a 330-400 e oltre per ogni 100 gr
6) Evitare di acquistare gelati con la aggiunta di additivi come aromi, coloranti, emulsionanti ecc.. Questi devono essere dichiarati in modo ben visibile.
7) Fare attenzione alla scadenza del prodotto. Il miglior gelato è quello di "giornata", la sua durata massima è di un mese, poi perde molte delle sue proprietà.
8) Fondamentale è l'igiene. Da questo punto di vista il gelato è uno dei cibi più delicati: la preparazione, la conservazione e il trasporto devono avvenire senza interrompere la catena del freddo e nella massima pulizia.
9) Per capire se nella gelateria c'è l'igiene necessaria occorre osservare
se è presente un sistema a raggi Uv per proteggersi dagli insetti, se in ogni vaschetta c'è una spatola d'acciaio individuale, se i camici del personale sono di colore chiaro e perfettamente puliti, se l'elenco degli ingredienti è bene in vista.
10) Chi serve non deve maneggiare denaro.
Tgcom
