L'Italia, fantasma per fantasma

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luna-78
view post Posted on 8/7/2009, 18:15




L'Italia, fantasma per fantasma

Ghost mania: la vacanza con il brivido

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In vacanza gli italiani si trasformano… in Acchiappafantasmi. I nostri connazionali, almeno secondo un recente sondaggio, sono in preda a una vera e propria "ghost mania": addirittura tre persone su quattro credono all'esistenza reale di fantasmi e apparizioni sovrannaturali. Che cosa c'è di meglio, allora per le vacanze, che organizzare un soggiorno con vista… sul soprannaturale? In questo siamo fortunati: se la tradizione ci spinge a pensare che la Scozia sia la patria per eccellenza dei fantasmi, in realtà spettri e affini pullulano anche alle latitudini mediterranee e nella Penisola c'è solo l'imbarazzo della scelta. E se alla fine nessuna presenza misteriosa verrà a turbare la nostra gita, rallegriamoci: avremo comunque visitato un luogo suggestivo e pieno di storia.

In effetti, peregrinando di leggenda in leggenda, si potrebbe organizzare un vero e proprio tour del fantasma, regione per regione. Si parte dalla Pianura Padana, per la precisione da Novellara, in provincia di Reggio Emilia, dove gli abitanti stanno con il fiato sospeso in attesa della riapparizione del fantasma della Rocca, di cui ci si appresta a celebrare il ventennale. Il fantasma della Rocca dei Gonzaga, racconta lo storico sindaco Sergio Calzari, "fece la sua prima comparsa nel 1990. Nell'antico castello si avvertono già degli scricchiolii". Secondo la tradizione la Rocca ospita fantasmi a bizzeffe, tanto da aver richiamato in passato raduni di giallisti convenuti per un "horror day", con tanto di ispezione alle stanze infestate.

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Tra i posti in cui la caccia allo spettro si promette fruttuosa ci sono poi il castello di Azzurrina a Montebello, non lontano da Rimini, quelli di Venaria e di Moncalieri in provincia di Torino. Ma c'è un bel fantasma tutto da scoprire anche nel Castello degli Sforza a Imola: nelle stanze del maniero sembra infatti che continui ad aggirarsi inquieto lo spettro di Caterina che, a quanto si racconta, faceva gettare gli ospiti indesiderati nei pozzi del castello, sul fondo dei quali erano collocate lame affilate. E non è finita qui: la gente del posto racconta che il maniero fu costruito in una sola notte con l'aiuto del diavolo. Un'altra signora di ectoplasma abita invece a poca distanza da Arezzo, nei pressi della Torre del Diavolo di Camaldoli, all'interno del castello di Poppi: si tratta di Matelda, autentica lady killer, che secondo la leggenda uccideva gli amanti dopo una notte d'amore. Alla fine la donna fu murata viva in una torre del castello, ma pare che di quando in quando la dama non disdegni una visita tra i mortali, naturalmente armata di lenzuolo regolamentare.

Un altro spettro si aggira invece addirittura in un giardino botanico, scenario per tradizione non esattamente spettrale: siamo a Lucca, nel parco realizzato nel 1820 per volere dei Borboni. Il giardino è così stregato da ospitare in certi momenti della giornata lo spettro della bellissima e lussuriosa Lucida Mansi, che per rimanere giovane in eterno vendette la sua anima al diavolo. La visita impone però una certa cautela, specie in compagnia dei bambini: l'affascinante spettro ha l'abitudine di andarsene in giro seminudo.


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Un altro luogo poco consono a presenze spettrali, ma ugualmente ben frequentato, è il sacro suolo di un convento: eppure nel monastero di Sant'Anna, a Foligno, qualcuno giura di sentire ancora i lamenti di suor Teresa Margherita Gesta, morta tra quelle mura il 4 novembre 1895. Lo spirito della donna abiterebbe ancora la stessa cella che fu sua in vita, anche se la religiosa è spirata da un secolo. Infine, siamo a Matera, famosa non solo per i suoi Sassi, ma anche per lo spettro della nobile poetessa Isabella Morra che visse e morì nel castello di Valsinni, trucidata dai fratelli a colpi di pugnale.

Se qualcuno invece è più interessato a fantasmi di sesso maschile non c'è che l'imbarazzo della scelta. Ogni 25 dicembre nel castello di Oramala, a Val di Nizza, nel pavese, c'è una vera convention di spettri, tra cui Federico Barbarossa e Obizzo Malaspina, che aspettano amici e acchiappafantasmi nella terza sala della torre, di fronte al grande camino. A Genova, invece nella chiesa di San Matteo, appare ancora oggi, l'eterea presenza di un nobile della casata dei Doria. Un altro spettro è stato più volte visto nei pressi della Chiesa di San Donato, ma molti giurano di aver visto fantasmi anche a Palazzo Rosso, intorno alle rovine del convento di San Silvestro e presso la "casa del Boia" dove ancora, in certi periodi dell'anno, si sentono ancora i lamenti dei condannati a morte. Più a sud, invece, per l'esattezza a Pizzo Calabro nel castello Aragonese trovò la morte per fucilazione il re Gioacchino Murat, subito dopo la sconfitta di Napoleone Bonaparte. Era l'anno 1815 e da allora il suo spirito invoca vendetta.

E infine, per chi cerca un'apparizione collettiva, ci sono interi eserciti che appaiono soprattutto durante certi periodo dell'Avvento e al solstizio d'inverno dalle parti di Verdello, in provincia di Bergamo e ad Agnadello (Cr), dove all'inizio del Cinquecento fu combattuta una battaglia tra l'esercito veneziano e quello guidato dal re di Francia, Luigi XII. Un altro esercito fantasma è stato avvistato poi nei pressi del castello di Capo Rizzuto, in Calabria, ormai abbandonato.

In tempi recenti, invece. un fantasma è finito persino davanti al giudice. Il proprietario di una casa, a suo dire infestata di fantasmi, è riuscito infatti a spuntare uno sconto al momento dell'acquisto, proprio come indennizzo per le presenze strane e inquietanti che l'ignaro acquirente avrebbe trovato in "dotazione" alla casa da lui acquistata.

Tgcom
 
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