E' il sale il "pepe" della vita

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luna-78
view post Posted on 16/3/2009, 17:30




E' il sale il "pepe" della vita

Ma può essere simile a una droga

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Un poco di zucchero servirà magari per mandare giù la pillola, ma è il sale a regalare allegria. Sembra, infatti, che questo condimento agisca come un antidepressivo naturale, anche se incide su pressione e reni e crea una sorta di dipendenza simile a quella della droga. Cosa che può spiegare come mai ne facciamo largo uso, nonostante i ben noti rischi per la salute associati a una cucina troppo saporita. Se troppo sale può portare quindi a pressione alta e aumentare il pericolo di cardiopatie, non consumarne a sufficienza potrebbe scatenare 'depressioni psicologiche', spiegano i ricercatori dell'Università dell'Iowa (Usa) su 'Physiology and Behaviour'.

Per arrivare alle loro conclusioni, i ricercatori hanno effettuato una serie di esprimenti sui topi e hanno scoperto che, quando le cavie sono state private di sale, hanno perso il piacere per le cose di cui in genere godono. "Le cose che normalmente sarebbero piacevoli per i topolini", ha spiegato Kim Johnson, che ha coordinato lo studio, "non ottengono lo stesso livello di gusto, il che ci porta a credere che un deficit di sale e il desiderio di esso possono indurre i principali sintomi della depressione".

Infine, i ricercatori hanno rilevato dei cambiamenti nell'attività cerebrale dei topolini, comportamenti stravaganti e rifiuto del cibo e delle attività preferite, quando sono stati messi in condizioni di astinenza da sale, comportamenti simili a quelli provocati dall'astinenza da droga. "Questo ci suggerisce che il bisogno e il desiderio di sale possono essere collegati allo stesso percorso del cervello della tossicodipendenza e dell'abuso", ha concluso Johnson. "Cose che normalmente sarebbero piacevoli per questi animali all'improvviso non lo sono più allo stesso modo. Questo ci ha portati a credere che un'assenza di sale, e di conseguenza il suo desiderio, possano indurre uno dei sintomi chiave associati alla depressione".
I ricercatori credono che, nel corso dei secoli, il corpo umano abbia sviluppato una sorta di sentimento di benessere associato al sale. In parte forse perché in passato era raro e prezioso.

La dose quotidiana raccomandata per gli adulti è di 4 grammi, anche se gli esperti spiegano che il corpo umano avrebbe bisogno solo della metà. Oggi, invece, c'è chi ne ingurgita fino a 10 grammi al giorno, grazie a 'overdose' di patate fritte e altri snack saporiti. Ma anche all'abitudine di mangiare cibi precotti. I ricercatori dell'Iowa temono, a questo punto, che molte persone reagiscano al sale un po' come fanno i drogati con le sostanze stupefacenti. Lo studio "ci suggerisce", conclude la psicologa, "che il desiderio e il bisogno di sale possano essere collegati allo stesso sistema cerebrale dell'abuso e della dipendenza dalle droghe".

Tgcom
 
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