Cena da 4mila euro,manager non paga
Milano, denunciato dallo chef Cracco
La cena era andata bene: tagliolini, uova al tegamino e una grattata di tartufo d’Alba. Ma quando il cameriere presenta il conto, a un manager e ai suoi cinque ospiti viene un colpo: 4.140 euro. Succede da Cracco, uno dei ristoranti migliori di Milano e d’Italia. Il manager pretende uno sconto, sostiene che il tartufo non sia stato pesato né prima e né dopo. Lo chef Carlo Cracco denuncia il cliente che si rivolge, a sua volta, al giudice.
Ora toccherà a un tribunale diramare la questione. Il manager, la sera della cena, lo scorso dicembre, racconta la Stampa, decide di uscire senza pagare.
Il menù prevede anche un aperitivo a 20 euro, due bottiglie di vino pregiato da 180 e da 150 euro ciascuna. A far salire il conto, è il pregiatissimo tartufo
Le grattugiate vengono calcolate in 300 grammi, per 10,9 euro al grammo. Totale: 3.730 euro. Il manager sostiene che, per una cena identica in passato, aveva speso per due persone 630 euro. Cracco propone 700 euro di sconto ma l’offerta viene respinta. Due giorni dopo il manager scrive a Cracco allegando un assegno da 2mila euro. Per il cliente è il giusto prezzo da pagare, calcolato sugli scontrini di cene precedenti e con portate simili.
Per Cracco si tratta, invece, di una "arbitraria e incongrua autoriduzione". La pesatura è stata effettuata al tavolo. "Questo signore non ha pagato ed è stato denunciato. C’è chi è capace di spendere 7mila euro per una bottiglia di buon vino o chi spende 1.000 euro per un telefonino. Il mio è uno dei migliori ristoranti d’Italia".
Tgcom